CAGLIARI. Divieto di fumo (e abbandono do rifiuti) e di utilizzo di plastica monouso sulle spiagge, obbligo di portare con sé una bottiglietta per pulire la pipì dei cani e niente alcol da asporto in certi orari nel centro storico: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha adottato le ordinanze che regolamentano la vita estiva in città. Sono gli stessi provvedimenti che erano stati firmati lo scorso anno. Ma chi ha il compito di controllare lo fa?
Stando ai numeri, le ipotesi sono due: o cagliaritani e turisti sono particolarmente ligi alle regole, oppure i provvedimenti restano lettera morta perché nessuno, o quasi, li fa rispettare.
Stando ai dati forniti dal Comune alla consigliera comunale del Pd Camilla Soru, che li aveva chiesti agli uffici per fare un bilancio sull'efficacia delle ordinanze, nei mesi caldi del 2021 sono state elevate solo 9 multe per mancato rispetto del divieto di consumo di alcolici nelle strade del centro storico. Maggiore attenzione, invece, era stata dedicata alla Municipale sul fumo in spiaggia e l'abbandono di rifiuti sull'arenile: dal 25 giugno al 30 settembre erano stati multati 16 bagnanti, tutti al Poetto. Quattro o cinque al mese, più o meno
Zero, invece, il numero che accompagna la voce delle violazioni delle regole sull'igiene dopo l'espletamento dei bisogni dei cani e altrettante, quindi nessuna, le sanzioni comminate per l'utilizzo di plastica in spiaggia.