CAGLIARI. Dismissione e valorizzazione delle aree militari inutilizzate in Sardegna? Macché: il ministero della Difesa tiene per sé anche strutture abbandonate da decenni, che da tempo non hanno alcuna funzione logistica e, anzi, stravolgono il paesaggio. Quelle e tutte le aree che le circondano: le servitù militari.
Come l'area interdetta "a protezione" dell'ex base radio dell'Us Air Force sul monte Limbara, a 1200 metri di quota. Nessuno la rivendica, non c'è un piano di smaltimento di decine di tonnellate di materiali tra stabili e infrastrutture tecnologiche obsolete. Così all'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato misto paritetico sulle servitù militari, prevista per il 15 giugno, c'è il rinnovo quinquennale del vincolo che grava su quella vetta in territorio di Tempio.
Ma di che si parla? La base, si legge nei documenti ufficiali, è sorta nel 1968 (quando la Sardegna era una considerata una specie di portaerei a stelle e strisce )come stazione per ricerche ed elaborazione dati e impianti radar. A seguito dell’avvento dei satelliti, la base è stata abbandonata nell’ottobre del 1993 e trasferita all'Aeronautica Militare. Attualmente è in consegna al Comando Reparto Sperimentale Tiro Aereo di Decimomannu. Che non sa che farsene, la situazione è in stallo: la base non serve ma la Regione non se la prende. E nessuno pensa al recupero ambientale. Risultato? Scontato: dove non c'è soluzione, subentra la servitù. Militare e concettuale.
Il compendio include, fra l’altro, sei grandi parabole, cinque strutture realizzate in ferro ed una in muratura. L'area è recintata, in teoria inaccessibile. Ma ci si può entrare. E chi c'è stato parla di tempo sospeso e situazione surreale. Come quella che riguarda la sua gestione.