CAGLIARI. Inizia la battaglia delle perizie nell'ambito dell'inchiesta per inquinamento legata alle fumate nere della Saras, aperta dal pm della Procura di Cagliari, Giangiacomo Pilia. Questa mattina è stato effettuato un sopralluogo nello stabilimento, per raccogliere elementi utili a capire se i fenomeni, non sporadici, registrati tra il 2020 e il 2021, abbiano o no arrecato danni all'ambiente e all'uomo e, se sì, in quale quantità.
la Procura si è affidata alla professoressa Paola Russo, docente di ingegneria chimica alla Sapienza. Nell'indagine ci sono anche due indagati: il presidente e amministratore delegato della raffineria, Settimio Guarrata, e il responsabile del servizio Salute, ambiente e sicurezza, Walter Cocco. Per la difesa i periti sono Selena Sironi e Dario Zaninelli, esperti della materia del Politecnico di Milano.
Stamattina erano in Procura, prima del viaggio a Sarroch, anche Angelo Cremone e Lidia Frailis, rappresentanti delle associazioni Sardegna Pulita e Donne Ambiente Sardegna che, assistiti dagli avvocati Riccardo Schirò e Alessandra Nocco, hanno presentato gli esposti che hanno fatto nascer l'indagine. Per loro il perito è il toscano Maurizio Fiore.
Assenti, anche se convocati dal pm, perché indicati come parte lesa, due "soggetti" di non poco conto: la Regione e il Comune di Sarroch hanno deciso, per ora, di non partecipare agli accertamenti sull'eventuale inquinamento. "Così difendono il territorio", è stato il commento amaro di Lidia Frailis.