QUARTU. Robot sottomarini al lavoro sul fondale di Terra Mala, dove dovrebbe approdare il Thyrrenian Link, il cavo di Terna che collegherà la Sicilia con la Sardegna.
L'ordinanza della Capitaneria di porto di Cagliari non fa menzione dell'infrastruttura energetica lunga 470 chilometri, sotto il mare, che collegherà l'approdo di Fiumetorto (Sicilia) con il tratto di costa quartese. Ma il provvedimento avverte che fino al 30 aprile "in ore diurne, la zona di mare antistante la località di Terra Mala, sarà interessata da attività di rilevazioni marine video ispezioni ROV, con l’impiego della M/B 2NA1932, che opererà con i previsti segnali di “Nave con manovrabilità limitata”.
Quindi tutti i mezzi nautici dovranno tenere le distanze indicate nell'ordinanza, in uno spazio indicato attraverso puntuali indicazioni di latitudine longitudine. A portare avanti le attività è la società Poliservizi di Roma.
Terna spiega che "in Sicilia, in Sardegna e soprattutto in Campania c’è una forte produzione da fonti rinnovabili non programmabili, solare ed eolico, in costante aumento. Il Tyrrhenian Link migliorerà la capacità di scambio elettrico e quindi si potranno utilizzare al meglio i flussi di energia da fonti rinnovabili favorendone lo sviluppo".
Il nuovo collegamento, si legge in una nota, "migliorerà la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna; rafforzerà la stabilità e la sicurezza di rete; favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili; aumenterà la concorrenzialità dei produttori sul mercato elettrico".