CAGLIARI. Trentatré pale galleggianti, distribuiti in uno specchio di mare che (salvo errori di battitura nei documenti ufficiali) dovrebbe essere steso 29 chilometri quadrati. Ma anche 559mila metri quadri occupati da un cavidotto sottomarino "dalla zona demaniale di Sarroch sino al limite delle acque territoriali a sud della Sardegna" e pure "89.469.390 metri quadri di specchio acqueo oltre il confine del mare territoriale per la prosecuzione dell’elettrodotto marino".
Sono i numeri del parco eolico offshore che la società Repower Renewable Spa vuole realizzare nel mare della Sardegna, al largo delle coste sud occidentali del Golfo degli Angeli. La procedura, che viaggia al livello del ministero della transizione ecologica e non passa per gli uffici regionali, sta andando avanti. E l'Autorità portuale ha pubblicato l'avviso rivolto a "tutti coloro che ritenessero di avervi interesse, a presentare per iscritto alla Capitaneria di Porto di Cagliari le osservazioni/opposizioni ritenute opportune a tutela dei loro eventuali diritti".