MEDYKA (POLONIA). Undici bambini e sette donne scappati dall'Ucraina sono stati salvati in Polonia dai mezzi dell'Anas, l'associazione nazionale di azione sociale, partiti la settimana scorsa dalla Sardegna per portare una tonnellata di medicinali alla popolazione colpita dalla guerra.
Un intervento di soccorso non programmato quello effettuato ieri a tarda sera. La colonna di mezzi che viaggia sotto la bandiera dei quattro mori stava facendo rientro in Italia quando, già in Slovacchia, il capomissione Claudio Cugusi ha ricevuto una telefonata dall'unità di crisi con base a Leopoli, in Ucraina: era stata segnalata la presenza di donne a bambini profughi che avevano trovato rifugio a Medyka, in Polonia, vicino al confine. Erano al gelo all'interno di una scuola, senza luce né acqua né riscaldamento.
La decisione è stata immediata: due ambulanze e un fuoristrada hanno invertito il senso di marcia. I mezzi hanno puntato di nuovo verso la Polonia per recuperare gli sfollati. Sono stati presi in carico e a Triste verranno trasferiti su un bus che dovrebbe portarli a Bovalino, in Calabria: qui, hanno riferito le donne, si trovano alcuni parenti che potranno ospitare la piccola carovana.