CAGLIARI. Hanno superato il groviglio del rifacimento del chiosco, dopo l'approvazione del Pul da parte del Comune. Credevano di essersi lasciati alle spalle chiusure e incassi a zero causati dalla pandemia. Ma per i titolari del chiosco L'Iguana del Poetto - come per altri colleghi - la serie negativa non è finita.
Perché è arrivata la decisione del governo: le concessioni balneari dovranno essere messe a gara. Chi le detiene potrebbe perderle. E anche se nel provvedimento ci sono passaggi che dovrebbero tutelare le imprese familiari (e comunque è ancora necessario il passaggio alle Camere con possibili modifiche), all'Iguana vedono il futuro nero. tanto che annunciano "la fine di una piccola impresa familiare". Ecco cosa è comparso sulla pagina del chiosco del Poetto.
Dopo 3 anni di inferno, finalmente nel 2019 la piccola impresa familiare incomincia a vedere i frutti del nuovo avviamento.
Sembrava stesse andando tutto bene, ad un tratto arriva una notizia che butta in sconforto il mondo intero, una pandemia! Il Covid-19.
Di nuovo tutto da capo e con il terrore che i propri cari potessero ammalarsi.
Due anni trascorsi in silenzio religioso, a rispettare tutte le norme sanitarie del caso, comprese le chiusure imposte dalle autorità.
Ma la piccola impresa non perse le speranze.
Oramai si era abituata alle chiusure imposte.
Alla fine del 2021 sembrava fossero ripartiti, ma ecco che arriva un'altra notizia nefasta: una sentenza del consiglio di stato che cancella le scadenze di tutte le concessioni demaniali concesse dallo stato fino al 2033.
Anche questa volta la piccola famiglia si documenta e cerca di capire il perché.
Col passare dei giorni la situazione si fa più chiara: il governo Draghi ha dato mandato per mezzo di un decreto chiamato concorrenza di mettere a gara le concessioni demaniali marittime di tutta l'Italia. 8500 metri di coste italiane e di espropriare tutte le 30.000 attività costruite a spese dei concessionari a partire dal 1 gennaio 2024.
Per chi non lavora in quel settore non è facile capire come siano i fatti.
Si può spiegare meglio facendo un piccolo esempio:
Il proprietario di un terreno incolto, offre a un contadino di lavorare la terra e di dividere il raccolto.
Il contadino dopo averlo lavorato e curato ed a il raccolto oramai maturo, il padrone del terreno cancella l'accordo portando via al contadino non solo il terreno, ma anche tutto il raccolto.
La famiglia non ha più l'età e neppure le forze.
Fine di una piccola impresa familiare.
Fine per colpa dei politicanti senza scrupoli italiani.