CAGLIARI. “Una conquista storica per il nostro settore, la prima in Sardegna per il comparto”: così Stefano Chessa, del direttivo del coordinamento unitario dello spettacolo dal vivo della Sardegna. E il riferimento sono i quasi 30 milioni di euro contenuti nella manovra finanziaria 2022 per 130 imprese e circa 4mila lavoratori.
“Finalmente si potrà contare su un finanziamento certo e progressivo per il prossimo triennio”, dice Chessa, “ci consentirà di programmare l’attività con una prospettiva pluriennale”.
Il via libera è arrivato dal Consiglio regionale con l’impegno dell’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu e il voto unanime dell’assemblea di via Roma. Nel dettaglio sono 28,5 i milioni così suddivisi: 9 per l’anno in corso, 9,5 per il prossimo anno, e 10 milioni per il 2024. Il prossimo passo è una legge ad hoc per il settore.
“Si tratta del frutto di un lavoro di oltre un anno e mezzo tra i rappresentanti delle imprese e la politica”, precisa il referente del Cuss, “ma questo rappresenta la base per arrivare in futuro a una legge regionale per il settore”.