CAGLIARI. Esistono progetti che per "logiche poco chiare" rischiano di fare perdere gli 82 milioni di finanziamento per la riqualificazione (e rinascita) della Fiera di Cagliari? La domanda arriva alla fine del documento, ma è centrale rispetto all'interrogazione firmata dai consiglieri regionali Carla Cuccu, Roberto Caredda e Giovanni Antonio Satta. Appartenenti al gruppo Misto, che in teoria sarebbero parte della maggioranza, ma che pongono una questione cruciale per lo sviluppo di Cagliari. E si rivolgono direttamente al governatore Christian Solinas.

Carla Cuccu
Al centro del quesito c'è l'accordo di programma sottoscritto nel 2017 da Regione (appunto), Camera di commercio, Comune di Cagliari e Autorità portuale. Tutti d'accordo, stando al documento, per mettere mano il polo fieristico, con la creazione di un polo attrattivo per le imprese, la riqualificazione dei padiglioni, la nascita di un hub per i congressi, la costruzione di un albergo e l'apertura verso il mare. Ci sarebbero anche i soldi: 82 milioni del piano di sviluppo per il Sud.
Agosto 2019, il servizio di YouTg
La Regione è interessata perché è proprietaria delle aree, la Camera di commercio perché ha gli spazi in concessione, il Comune perché è competente sul piano urbanistico e l'autorità portuale perché c'è il fronte del porto da gestire.
Un maxi progetto, rimasto misteriosamente fermo per i consiglieri firmatari dell'interrogazione.
“La Regione sta rischiando di perdere 82 milioni di euro", denunciano. Sono consapevoli del fatto che "la pandemia ha modificato anche il calendario della Regione e della Camera di Commercio", sottolinea la Cuccu, "la Fiera è diventata hub vaccinale, ma lentamente si sta e si deve tornare alla normalità e anche questo, come altri progetti importanti per lo sviluppo della nostra economia, deve ripartire. Alla Giunta chiediamo a che punto siamo: non vorremmo – conclude la consigliera – che ci siano altri progetti su quelle aree e che, follemente, si perdano 82 milioni di euro per logiche poco chiare”.