CAGLIARI. Da lunedì didattica a distanza o in presenza ? Quanti casi di positività si devono riscontrare per abbandonare le aule delle scuole e studiare da casa ? Le domande se le fanno in queste ore i genitori dei bambini in età scolare. Perché entrano in vigore le nuove regole per la gestione del virus e lezioni contenute nel decreto approvato mercoledì dal Consiglio dei ministri. E sicuramente viene innalzata la soglia dei positivi che devono esserci per attivare la Dad.
“Asili nido, infanzia e scuole primarie devono riscontrare cinque casi di positività per la sospensione dell’attività didattica”, spiega l’avvocato Giulia Andreozzi, “ma nei nidi e nelle scuole dell’infanzia l’attività didattica si sospende per tutti e viene disposta la quarantena per cinque giorni dopodiché si può fare un tampone antigenico rapido per riprendere la frequenza. Per le scuole primarie invece al raggiungimento di cinque casi di positività l’attività si sospende solo per coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale o non sono guariti dal Covid da meno di 120 giorni”.
Diverso il procedimento da seguire per le scuole secondarie. In questo caso la soglia si abbassa a due casi di positività. “Se si superano i due casi potranno frequentare coloro che hanno completato il ciclo vaccinale o sono guariti da meno di 120 giorni”.
Altra incognita: chi ha iniziato la Dad quando le regole erano diverse come deve comportarsi da lunedì? “Le misure devono essere ridefinite in base alle nuove disposizioni”, precisa Andreozzi, “quindi se una quarantena è stata disposta qualche giorno fa perché c’era solo un caso di positività quella quarantena decade e si riprende l’attività in presenza”.