CAGLIARI. Gianluca Floris, tenore e scrittore cagliaritano, è morto all'età di 58 anni. Se l'è portato via un male incurabile, che lo aveva costretto a un lungo ricovero in ospedale.
Floris, che si era esibito sui palchi di tutto il mondo, era stato preside del Conservatorio di Cagliari e presidente di Assolirica, l'associazione che riunisce gli artisti della Lirica.
Un uomo curioso e di grande talento, Floris, spaziava nelle arti: ha condotto numerosi programmi radiofonici, a Radio presse e Radio X, e con la moglie Stefania Medda condivideva la passione per il cinema: lei gestisce l'Odissea.
L'ultimo post sui social, dove era molto attivo, era un articolo dal titolo: "Cosa succede quando si muore, le 26 lezioni del filosofo Shelly Kagan". ADDIO, SENSEI.
"Apprendiamo con dolore della prematura scomparsa del tenore sardo Gianluca Floris, artista di spiccata sensibilità, serietà e dedizione", scrivono dall'associazione Ariacs, associazione che riunisce i rappresentanti Italiani di Artisti di Concerti e Spettacoli, "qualità che ha avuto modo di far valere nel corso della sua prestigiosa carriera sui palcoscenici più importanti di tutta Italia ed all'estero sempre a fianco di colleghi, direttori d'orchestra e registi di assoluto rilievo. Ricordiamo parimenti l'impegno profuso nelle sue altre avventure professionali degli ultimi anni, dall'insegnamento in Conservatorio, alla scrittura ed alla Presidenza di Assolirica, battendosi con forza e determinazione per i diritti degli artisti. Il Presidente, il Consiglio direttivo ed i soci tutti di Ariacs si stringono intorno alla famiglia dell'artista ed alla “famiglia” di Assolirica in questo doloroso momento"