CAGLIARI. La regione ha deciso di non aumentare l'addizionale Irpef per il 2022, che resta all'1,23%. Vengono mantenute le detrazioni previste già dal 2019, come quelle per figli a carico e per quelli con diversa abilità.
Ai soggetti con un reddito imponibile non superiore a 55mila euro e con figli minorenni fiscalmente a carico spetta una detrazione di imposta pari a 200 euro per ogni figlio, in proporzione alla percentuale e ai mesi a carico, aumentata di 100 euro per ogni figlio con diversa abilità.
“Pur nelle difficoltà legate alla pandemia ci eravamo prefissati di non intervenire sull’imposizione fiscale per le famiglie sarde. Siamo andati oltre intervenendo con provvedimenti che potessero annientare gli effetti della crisi per le imprese e sostenere i diversi comparti della nostra economia. Non appesantire la pressione fiscale, oltre che un atto di equità, è parte di un disegno di governo improntato a salvaguardare le famiglie sarde e realizzare le condizioni per la ripresa”, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas.
A rimarcare l’impegno della Regione è anche l’Assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino. “Abbiamo deciso di non gravare sui cittadini, già in difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia dal punto di vista economico, mettendo semmai in campo una serie di misure finalizzate a creare sviluppo e abbattere il muro dell’isolamento che purtroppo caratterizza alcuni territori”, ha evidenziato, ripercorrendo le linee guida dei provvedimenti di carattere economico adottati anche con l’ultima Finanziaria. “Tra i regimi di aiuti alle imprese previsti, di particolare rilevanza sono sicuramente i contributi a fondo perduto e il fondo progettazione rivolto ai Comuni".