CAGLIARI. A scuola il 7 gennaio, è sicura. Anzi no, il 10, tanto c'è il fine settimana e per due giorni poco cambia. O meglio fare prima due giorni di screening di massa tra i ragazzi, nel weekend. Ma chi li organizza? E poi i tamponi non bastano. Ma certo, si punta sulle scuole sentinella. Anzi, no: test a campione. Regna massima la confusione su tempi e modi del rientro in classe in questo 2022 dominato da una circolazione del virus senza precedenti. Per oggi è attesa la decisione del governo, che dovrebbe stabilire anche quali saranno i casi per l'eventuale ritorno alla didattica a distanza.
Intanto ci sono i sindaci, che guardano agli ultimi aggiornamenti che arrivano all'Ats e decidono di fare da soli, quando i positivi nel loro territorio crescono di decine ogni giorno, anche tra i giovani.
Così ecco le ordinanze. Se il rientro ordinario per ora è il 7, spostano tutto al 10 i sindaci di Guspini, Arbus, Gonnosfanadiga e Villacidro. Nel Sassarese sulla stessa linea i primi cittadini di Usini, Uri, Tissi, Muros e Chiaramonti. In Gallura stessa data di rientro, il 10 gennaio, ad Arzachena, Tempio e Alà dei Sardi. Così in Barbagia, pure Desulo.
Drastica la scelta dei primi cittadini di Ghilarza e Sedilo, che hanno rinviato al 17. Decisione che potrebbe coinvolgere anche altri centri della zona.