CAGLIARI. Estorsioni a sfondo sessuale per ricavare un guadagno economico. Questo è il fenomeno che più ha allarmato il comando provinciale dei Carabinieri che oggi ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nell’anno appena passato. Nel 2020 c’era il lockdown, pertanto tutto era falsato, i numeri presi in considerazione per fare un termine di paragone rispetto al 2020, sono quelli del 2019. E dicono che: nel 2018/2019 le estorsioni erano in calo. Il boom si è registrato nel 2020 e nel 2021 con rispettivamente un +27 e +8 per cento. Pertanto così la provincia di Cagliari si piazza all’84esimo posto a livello nazionale. Le vittime quindi, 85 per cento uomini di età compresa tra 15 e 80 e anni e 15 per cento donne di età inferiore ai 40 anni, dopo aver accettato sui social network nuove amicizie, hanno inviato foto o effettuato videochiamate mostrando parti intime o mentre effettuavano autoerotismo. Così poi è arrivata la minaccia: o i soldi o la diffusione del materiale. E se del web si deve parlare, in incremento anche le truffe e frodi informatiche. Nell’ultimo quinquennio sono passate da 1913 nel 2017 a 3299 nel 2021. “Complice anche la pandemia”, spiega il comandante provinciale Cesario Totaro, “sempre di più, soprattutto in lockdown, ci si rivolge all’e-commerce per gli acquisti”.
Fenomeno sempre in crescita quello invece dei reati in materia di sostanze stupefacenti (+38 per cento) in particolar modo la coltivazione della canapa indiana. Spesso si sfrutta il quadro normativo fumoso che concede di produrre quella sativa. A differenza di quanto si possa pensare, anche se il numero rimane alto, il lockdown non ha inciso particolarmente sulla convivenza forzata che sarebbe potuta sfociare in maggiori maltrattamenti in famiglia. Nel 2021 sono stati denunciati 247 episodi rispetto ai 261 del 2020.
Dati confortanti per i furti, in calo. Rispetto al 2019 sono diminuiti del 32 per cento (da 6420 a 4392). Si tocca un -19 per cento se si osservano quelli delle rapine (da 111 a 90). Gli omicidi invece sono una fenomenologia estemporanea, ma su 4 registrati nel 2021, 2 erano femminicidi. E in tutti e quattro sono state usate armi bianche.
Per il 2022 il comando provinciale dei Carabinieri, a parte l’attività ordinaria e di prevenzione in generale, vuole concentrare il lavoro nelle campagne, Rsa e spiagge. “Per evitare il fenomeno del capolarato”, precisa Totaro, “mentre nelle Rsa, continueremo a osservare il rispetto delle norme anti-covid, sulle spiagge la tutela dell’ambiente”.