CAGLIARI. L’inverno si avvicina, e ci sono ancora troppi clochard che rischiano di essere trovati senza vita nelle strade cittadine. L’allarme viene lanciato dalla consigliera dell’opposizione Anna Puddu. E il problema ruota intorno alle soluzioni abitative che non sempre vanno bene per tutti. A Cagliari sono presenti diversi dormitori: in viale La Plaia, Villa Asquer in viale Ciusa, via Verdi, piazza Sirio, via Piave e via Corte D’appello. “Ma il concetto dei dormitori è stato superato anche dalle linee guida del ministero”, spiega la Puddu, “inoltre c’è il problema legato alla residenza, non tutti ce l’hanno in città e nell’hinterland non esistono servizi adatti alle loro esigenze”. Eppure se si fa un passo indietro negli anni, risale al 2018 un ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale.
“Proprio per creare una rete che potesse coinvolgere tutte le associazioni anche a titolo volontaristico”, precisa la Puddu, “ma nulla è stato fatto”. Gli operatori ci sarebbero e anche gli immobili come ad esempio in via Bacaredda o in via Eleonora d’Arborea. “Potrebbero essere messi a disposizione della collettività”, dice la consigliera di opposizione, “ma manca ancora la rete d’accoglienza per i 150 senza fissa dimora, 400 secondo l’Istat, che oggi ancora non hanno una casa”.