CAGLIARI. Alitalia ha abbandonato in anticipo la Sardegna. Sui tabelloni degli aeroporti di Cagliari restano due-tre voli per Roma e Milano. Tutti gli altri, già da ieri, sono stati cancellati: i panel dei voli di Mario Mameli, Costa Smeralda e Riviera del Corallo sono costellati di scritte rosse che significano: sardi a terra. A migliaia. Loro e tutti i non residenti che avrebbero dovuto raggiungere l'Isola da oggi al 15 ottobre, data nella quale la fu compagnia di bandiera - ufficialmente - sarebbe dovuta sparire dai cieli di tutto il mondo.

Un esempio del disastro? La comunicazione ai passeggeri (aspiranti) dei voli per Linate hanno ricevuto ieri sera la comunicazione della cancellazione. Chi non poteva permettersi di rinviare si è precipitato sul sito di Ryanair. Il volo c'era, certo. Ma alle 19,45, al prezzo di 330 euro.

Sardegna isolata, quindi, nel giorno della verità sul futuro della continuità territoriale. Oggi alle 13 scade il termine imposto dalla Regione per la partecipazione alla procedura negoziata avviata a seguito del nulla di fatto della gara d'emergenza per l'assegnazione delle rotte a tariffe agevolate. Ita e Volotea erano state escluse. E non è ancora chiaro se risponderanno alla nuova convocazione. Gli spagnoli l'hanno contestata, la newco italiana non ha ancora offerto certezze sul possesso degli aerei. Sarà un pomeriggio decisivo.