CAGLIARI. Fasce, bandiere e magliette arcobaleno. Ma anche tanti cartelli dedicati a Raffaella Carrà e al Ddl Zan. È tornato così il pride a Cagliari, un appuntamento che mancava dal 2019. Una festa, ma non solo, per il mondo LGBTQIA+.
Niente carri, la manifestazione si è tenuta solo a piedi, un percorso che non ha attraversato di certo le principali vie della città come invece è accaduto gli scorsi anni.
L’appuntamento era alle 16 in piazza del Carmine, il tempo di radunare migliaia e migliaia di partecipanti e via, si è partiti alle 17.45 circa. Almeno diecimila tra giovanissimi e sicuramente meno giovani, hanno attraversato a piedi la via Roma lato Portici e viale Diaz, per arrivare in piazza dei Centomila. Qualcuno non è riuscito a rinunciare alla musica che gli scorsi anni ha accompagnato tutto il corteo, allora si è organizzato con le casse Bluetooth e così si è lasciato spazio anche ai balletti. In piazza solo un carro dal quale è partita la musica che spesso viene diffusa dalle casse dei carri del pride. I balli non sono mancati, come un flash mob e anche i discorsi politici dal palco improvvisato sopra il carro.
“Osserviamo le destre politiche e religiose propagarsi sul tema del ddl zan, rifiutiamo questa distorsione perché le famiglie sono il prodotto di svariate evoluzioni storico e culturali e come tali sono mutevoli, tanti hanno cercato di fermare queste evoluzioni, ovunque la famiglia si è aperta verso nuove configurazioni”, dicono i rappresentanti delle associazioni vicine al mondo arcobaleno.
Partono gli applausi, le bandiere continuano a sventolare, i cartelli sono in alto: “Non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è”, “Carramba che pride”. Tutto il pride è dedicato alla Carrà. Sorrisi, abbracci, balli, spesso ci sono le mascherine anche se tutto si è tenuto all’aria aperta, in altri casi sembra che il virus non sia mai esistito. Eppure gli organizzatori hanno preso in mano il microfono più volte per ricordare che la pandemia non è passata, che bisogna igienizzarsi le mani e tenere la distanza o la mascherina qualora la distanza non fosse possibile. E la serata continua itinerante, al Cus, in via Torino con un Pride Party, al Caffè Dell’Elfo e al Poetto. In concomitanza anche Sassari ha organizzato il suo pride.