CAPOTERRA. L'elicottero all'alba ha svegliato molti residenti di Capoterra. Era solo uno dei mezzi coinvolti nella maxi operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Cagliari, supportati dai rinforzi giunti da tutta la provincia: 150 militari che hanno eseguito delle perquisizioni sulla base di decreti emessi dalla Procura, della Repubblica e del tribunale dei minorenni, nei confronti di 11 persone (dieci maggiorenni e una minorenne) tutte sospettate di gestire ciascuno con un proprio ruolo un ricco traffico di stupefacenti fra Capoterra e Cagliari.
Sette gli arrestati e altri quattro gli indagati. Soggetti molto conosciuti dai militari di Capoterra, che sospettavano gestissero un traffico di droga tra Capoterra e Cagliari. Così prima dell'alba è scatto il blitz: Capoterra è stata blindata, con posti di blocco e controlli dal cielo. In manette sono finiti Alessandro Loi, 30 anni, Gabriele Pireddu (20), Alessandro Vidili (21), Gianmarco Tatti (25 anni), Fabio Tavella (23 anni). Simone Pili (22 anni). Arrestata anche una sedicenne.
Nell’abitazione di quello che si è dimostrato essere il fornitore del gruppo, Alessandro Loi, son stati addirittura trovati una macchina conta-soldi e un apparato per metterli sottovuoto in cospicui blocchi. Due dei perquisiti, trovati all’interno dello stesso appartamento erano in possesso di 1.359 grammi di marijuana, di 5,08 grammi di cocaina, 4 bilancini di precisione, nonché materiale per il confezionamento e la somma in contanti di 7.752,21 euro.
Un terzo destinatario di decreto di perquisizione è stato trovato in possesso di 4,26 grammi di cocaina, di materiale per l'imballaggio della “roba”, di una confezionatrice per il sottovuoto, di 2 bilancini di precisione e della somma in contanti di 220 euro. Un altro degli arrestati aveva con sé complessivi 91,2 grammi di hashish, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione. Un altro ancora aveva 92,49 grammi di cocaina, 104,85 grammi di hashish, 1,7 gr. di infiorescenza di marijuana, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 185,60 euro.
Loi ha provato a lanciare un borsello dalla finestra: dentro c'erano delle chiavi. Alla fine delle perquisizioni si è dimostrato essere il detentore di 2.423 grammi di cocaina pura da tagliare (2, 423 kg), 4.090 grammi di hashish (poco più di quattro kg), una confezionatrice per il sottovuoto, una “conta-banconote” di cui aveva evidentemente bisogno per il gran numero di banconote che deteneva e di cui prevedeva l’arrivo, materiale per il confezionamento, 4 bilancini di precisione nonché la somma contante di 128.320 euro.
Un altro degli indagati è stato trovato in possesso di una pistola revolver calibro 38 special Taurus, con 17 cartucce e 6 bossoli. Altra droga è stata trovata in casa degli altri indagati. Tutti gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Uta.
- Redazione
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