CAGLIARI. Cinquantotto (57,7). Questo il tasso di incidenza della Sardegna a oggi, 7 maggio 2021, giorno in cui il ministro della Salute Roberto Speranza non ha deciso il passaggio in zona gialla e ha mantenuto in vigore l'ordinanza del 3 maggio che ha assegnato la colorazione arancione all'Isola. Ma di che dato si parla? È il numero di nuovi contagi su una porzione di popolazione di 100mila abitanti nell'arco di sette giorni. E con l'aggiornamento di oggi, 164 nuove positività rilevate, il dato scende ancora. Questi i dati dell'ultima settimana, a ritroso: oggi 164, ieri 128, e poi 166, 104, 61, 124 e 184.
Per calcolarlo si sommano tutte le nuove positività, si moltiplicano per 100 mila e poi si divide per la popolazione totale del territorio del quale si vuole conoscere l'incidenza. Oltre 1,6 milioni per la Sardegna. Ed ecco il risultato. Il dato nazionale è a 118.
Un indicatore rilevante, per stabilire le restrizioni dei territori. Tanto che se supera quota 250 si va in zona rossa diretta (come è successo alla Valle D'Aosta, che ne è uscita dopo una sola settimana). E se va sotto 50 si inizia a parlare di zona bianca, che viene deliberata se il fattore resiste per tre settimane consecutive. La Sardegna quindi va verso parametri da zona bianca (il 14 aprile l'incidenza era a 162, è crollata in poco tempo) ma resta in arancione per un'altra settimana. Con l'indice Rt a 0,74, il più basso d'Italia.