Dalla zona bianca alla rossa: in Sardegna quasi triplicati i ricoveri in terapia intensiva
Il dato delle TI aggiornato a ieri
CAGLIARI. Sono 55 i sardi in terapia intensiva secondo l'ultimo aggiornamento dell'unità di crisi della Regione. Cinque in più rispetto a ieri. Non c'è un algoritmo che lo stabilisce, ma quello dei ricoveri è un dato che - dall'inizio dell'epidemia - inizia a salire poco dopo quello dei contagi. E l'incremento dei nuovi casi nell'Isola è costante ormai da settimane. In attesa di vedere il rallentamento - sperato -legato alle restrizioni della zona rossa, in vigore da lunedì, si può osservare la curva dell'occupazione di letti in terapia intensiva.
Il 27 febbraio, due giorni prima dell'entrata in vigore della zona bianca, i posti letto occupati erano 19. Quindi i pazienti gravi sono quasi triplicati nel giro di 40 giorni. E dalla conta bisogna - purtroppo - depennare i decessi. Il tasso di occupazione rispetto alla disponibilità di letti è al 26%: il decreto che governa la materia indica al 30% la soglia critica.
Per avere un dato simile bisogna tornare indietro al 19 gennaio, quando c'erano 53 posti letto occupati. E erano 56 il 17 dicembre: allora la curva dei pazienti gravi era in discesa rispetto al picco massimo raggiunto in Sardegna: nel giorno peggiore, il 25 novembre, c'erano 76 ricoverati in terapia intensiva. E in quel periodo il numerodi decessi era in doppia cifra.
Il grafico sopra è tratto dal monitoraggio dell'Osservatorio sulla salute delle regioni.