CAGLIARI. Madre con due figli. Lasciata a terra, non una, ma due volte, in due distinte fermate, da un autista del Ctm: "Io sono certo che il colore provocatoriamente scuro della pelle della signora e dei suoi bambini non abbia niente a che fare con questo episodio. E posso dirmi certo che il commento dell'autista ("Facciano così a casa loro") fosse solo voce dal sen fuggita".
È sdegnato il racconto di Giovanni Fancello, 40 anni, bancario, nel raccontare un episodio del quale dice di essere stato testimone mentre si trovava a bordo di un pullman della linea 15, a Pirri. Fornisce con precisione orario, numero della vettura e dettagli, rivolgendosi al Ctm (e poi alle redazioni delle testate) perché vengano visionate le telecamere e l'azienda "pretenda dai propri dipendenti che tengano lontano ogni sospetto di comportamento schifosamente razzista".
"La linea 15 è una circolare", spiega il bancario, "È l'unica a servire solo Pirri e condivide poche fermate con altre linee. Ciò significa che è l'unico servizio di mobilità pubblica per molte delle zone che attraversa. Non ha una frequenza elevata - nel pomeriggio effettua quattro passaggi l'ora, uno ogni venti minuti - e segue un percorso un po' contorto: le fermate di fronte alla scuola di via Toti e di Via delle ginestre sono distanti non più di duecento metri in linea d'aria, eppure - essendo separate da altre sei fermate - l'autobus impiega circa sei minuti per passare dall'una all'altra (io sono salito in Via Italia verso le 16:50 sulla vettura 193)". E questa è la premessa descrittiva del contesto.
Che serve a capire cosa ha visto dopo: "Evidentemente informata di ciò", prosegue il quarantenne, "una donna che aspettava assieme a due bambini in Via Toti ha ben pensato di fare a piedi il breve tragitto che la separava dalla fermata di Via delle ginestre dopo aver visto l'autista del 15 ignorare la sua richiesta di fermata. Arrivato in Via delle ginestre, l'autista ha tirato dritto per la seconda volta. Un ragazzo nel primo caso ed io nel secondo", è stata la reazione, "abbiamo fatto presente la cosa all'autista, il quale ha ritenuto di doversi giustificare dicendo che, in fondo, la donna si era mostrata irrispettosa nei suoi confronti. Chi si irriterebbe, del resto, a fronte di un autista che ti ignora per due volte in pochi minuti, e che ti costringe ad attenderne altri venti al freddo prima di vedere un altro autobus passare?", è la domanda retorica.
Fino a questo punto Fancello non aveva rivelato un particolare riguardante "il colore provocatoriamente scuro della signora e dei bambini". E nemmeno la frase "Facciano così a casa loro" che sostiene di aver sentito pronunciare all'autista. Tanto da aver reagito con stizza. "Il Ctm ha il dovere di sanzionare comportamenti del genere".
C'è da immaginare una imminente presa di posizione dell'azienda, in merito.
- Redazione
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