CAGLIARI. Il Nuorese, dopo l'Ogliastra. E adesso ci sono anche le date per la seconda fase dello screening Sardi e sicuri voluto dalla Regione: il 6 e 7 febbraio, quindi un mese dopo l'Ogliastra, partiranno i test a caccia del virus in 52 comuni, secondo il piano elaborato dal virologo Andrea Crisanti: 6 con una popolazione compresa fra i 5mila e i 40mila abitanti, 16 tra i 2mila e i 5mila e 30 tra i 200 e i 4.900. Il target fissato punta a una partecipazione tra il 50 e il 65% degli abitanti complessivi a esclusione dei minori sotto i 10 anni (circa l’8% della popolazione) per un numero di test stimati tra i 71mila e i 98mila tamponi antigenici. Poi si passerà al Medio Campidano.
Nel nuorese saranno circa 500 gli operatori in campo, tra medici, infermieri e amministrativi e tecnici informatici. “Continueremo nella strada che abbiamo segnato, mettendo in campo un modello che si è dimostrato efficiente ed efficace”, dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas. “Sul piano logistico e organizzativo – prosegue il Presidente - il punto di partenza resta sempre il cittadino e le sue esigenze. I comuni non saranno accorpati, ma ci sarà almeno un’area per l’esecuzione dei test per ciascuno di essi, al fine di rendere più agevole a tutti la partecipazione. La città di Nuoro, che abbiamo diviso in quattro aree, sarà il primo banco di prova per l’esecuzione del monitoraggio all’interno di un comune di grandi dimensioni e in questo senso potremo ricavarne informazioni molto utili”.
“Gli obiettivi fissati non cambiano: ridurre drasticamente la circolazione virale e lasciare sul territorio un bagaglio di competenze tecniche e organizzative per l’esecuzione di tamponi antigenici, tali da consentire, una volta conclusa l’attività di screening, l’intercettazione dei casi di positività residui. Il nostro impegno per portare la Sardegna fuori dall’emergenza, nel più breve tempo possibile, è totale”, conclude il presidente.
“Anche a Nuoro, come in Ogliastra – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – la massima partecipazione dei cittadini e la collaborazione di tutte le istituzioni sarà un elemento chiave. La campagna di screening e le vaccinazioni rappresentano una grande opportunità per la nostra Isola, contro il virus. Nella prima tappa di ‘Sardi e sicuri’ il nostro sistema sanitario ha risposto molto bene, contiamo di proseguire in questa direzione mantenendo come faro la tutela della salute dei sardi”.