ROMA. Il tema del contendere in aula era la riforma del Mes (meccanismo europeo di stabilità). Fuori, nel Transatlantico, lo scontro si è consumato sui fondi, appena due milioni, erogati dal governo dopo l'alluvione di Bitti. Ad accapigliarsi, tanto da rendere necessario l'intervento del ministro D'Incà a fare da paciere, due deputate del Movimento 5 Stelle. Da una parte la sarda Mara Lapia, che ha annunciato il suo voto contrario alla risoluzione di maggioranza (quindi si è schierata apertamente contro il suo Movimento). Dall'altra la collega Gilda Sportiello.
Stando a quanto riferito dalla Lapia all'AdnKronos "Sportiello mi ha urlato contro in Aula e fuori in Transatlantico, rinfacciandomi i 2 milioni di euro dati dal governo al paese di Bitti, perché mio marito e tutta la sua famiglia sono originari di quel luogo. Io le ho detto di vergognarsi, perché non deve permettersi di nominare Bitti e i nostri morti: non le consento di nominare una tragedia come l'alluvione di Bitti". "Poi sono intervenuti altri colleghi e il ministro D'Incà per calmare gli animi. Io ho detto che non voglio stare dentro un Movimento che ricatta le persone usando le tragedie", ha aggiunto Lapia. La Sportiello ha liquidato la vicenda come un "normale confronto".