CAGLIARI. All'apparenza il sito è identico all'originale. Pandora, Mayoral, Primigi. Una copia esatta. Alla ricerca della marca su Google appare quasi sempre come il secondo annuncio della lista. Ma con sconti più alti (fino all'80%). Attenzione: è una truffa. Sono tanti gli utenti caduti in questi giorni di Black Friday (e soprattutto in piena pandemia) nel tranello dei siti clonati: si pensa di acquistare in quello ufficiale, ma in realtà si viene reindirizzati in un sito cinese che clona carte. Il problema è che ci si accorge di questo solo dopo aver concluso l'acquisto dei prodotti. Sulla carta iniziano ad arrivare richieste di autorizzazione di prelievi che nulla hanno a che vedere con ciò che si è acquistato, fino a 600 euro alla volta. Se si è fortunati e si ha una carta ricaricata con il tanto giusto per quell'acquisto la transazione viene semplicemente negata, stessa cosa per le carte non utilizzabili all'estero. In questi casi la banca provvede immediatamente al blocco della carta per evitare la clonazione. Tutti gli altri invece diventano vittime inconsapevoli della truffa. Quell'articolo acquistato non arriverà mai e, nel frattempo, i truffatori tenteranno di prelevare tutti i soldi contenuti nella carta.
Come difendersi? Attenzione innanzitutto ai maxi sconti: i siti clonati propongono saldi all'80%, occasione ghiotta, sì, ma difficilmente offerta dalle grandi marche in questione (che si fermano al 20% nei siti ufficiali). Bisogna poi controllare sempre l'indirizzo del sito: quelli sicuri e protetti hanno un https e soprattutto il simbolo del lucchetto chiuso nella barra.