CAGLIARI. Dai tabaccai ai parrucchieri, passando per gestori di gelaterie e non solo: i commercianti cagliaritani sarebbero pronti ad aderire allo sciopero fiscale, un’iniziativa ideata dalla Toscana. Si è espressa in merito anche Confcommercio sud Sardegna attraverso una nota. Secondo l’organismo di rappresentanza delle imprese impegnate nel commercio stiamo vivendo la più grave crisi economica dalla fine della seconda guerra mondiale.
“Sospenderemo il pagamento di tasse e imposte a partire dagli acconti Irpef, Ires e Irap in scadenza il 30 novembre prossimo”, così si legge sul comunicato.
“Da 9 mesi le nostre imprese lavorano pochissimo o non lavorano affatto. Non incassiamo e non abbiamo risorse. Eppure i costi di mantenimento delle aziende sono sempre identici e il Governo non lo considera”, continua Confcommercio.
I commercianti. “Sarei favorevole a un eventuale sciopero fiscale, però bisognerebbe farlo bene altrimenti si rischierebbe troppo. Dovremmo essere tutti d’accordo e agire tutti allo stesso modo”, dice Luca Salis, titolare del negozio di parrucchieri Luca e Staff, in via Curie.
“Se il 90 per cento dei commercianti fosse favorevole, allora sarebbe una buona idea”, afferma Andrea Pera, titolare della gelateria Likitta in piazza Garibaldi.
“Il problema è che diciamo tutti sì, però poi quando bisogna agire succede che una buona fetta si tira indietro. In Italia sopratutto è così. Abbiamo paura delle multe e di altri risvolti negativi”. Sarebbe favorevole allo sciopero fiscale anche Salvatore Piras, titolare di una tabaccheria in piazza Garibaldi: “Potrebbe essere la soluzione a questa crisi in questo momento. Abbiamo bisogno di un aiuto più grande”.
La pensa così anche Davide Meloni della gelateria UichiD: “Spero che si possa risolvere il prima possibile il problema della pandemia e tornare a lavorare nella maniera più consona”. “Lo sciopero fiscale sarebbe interessante. E’ una mossa, non si paga più niente finché le cose non si stabilizzano. La soluzione sarebbe abbattere una serie di cose, comprese tutte le tasse da pagare, essere aiutati da un punto di visita economico che sarebbe fondamentale in questo momento”, sostiene Ferruccio Fisichella di Break salad & More. “Bisogna capire quali sono le difficoltà da superare in tempi reali, perché passare il tempo ad aspettare non va bene”.