ROMA. La Sardegna era una regione Covid Free, prima dell'arrivo dei turisti. Ora l'indice di contagio Rt è il più alto d'Italia: 1,99, enormemente superiore a quello di tutte le altre regioni. Per capire: il secondo dato più alto è quello del Friuli Venezia Giulia, che si ferma a 1,18. Quasi tutte le altre regioni, anche quelle dove si registra un elevato numero di contagi, sono al di sotto della soglia critica di 1 (la Campania è a 1, l'Abruzzo a 1,14, la Puglia a 1,08 e la Toscana a 1,05).
Quindi una beffa totale quella che emerge per l'Isola dall'ultimo report dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sul monitoraggio dell’evoluzione epidemiologica nella settimana dal 24 al 30 agosto. Il dato complessivo dell'indice di trasmissione, calcolato sui casi sintomatici, si attesta su 1,18. Ma da nessun parte si ragiona sulle cause di questo balzo in avanti del contagio in Sardegna. I freddi numeri non spiegano quali siano state le dinamiche che hanno ingenerato questo risultato: di turisti e di flussi dall'esterno non si parla da nessuna parte.
Nel report si legge che “vi è stato un aumento del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese. Bisogna tuttavia interpretare con cautela l'indice di trasmissione nazionale in questo particolare momento dell'epidemia. Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l'indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l'Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza”.
Il documento sottolinea anche che la situazione dei contagi è “simile ai livelli osservati all'inizio di maggio”.Ma non si registra un sovraccarico dei servizi sanitari.