CAGLIARI. La nuova riforma sanitaria porta via l’unico anestesista pediatrico del Microcitemico. La denuncia arriva dall’Asgop, associazione sarda genitori oncoematologia pediatrica, che conta numerose famiglie che hanno dovuto battagliare negli anni per evitare i “viaggi della speranza” per i loro bambini.
Li chiamano così i trasporti dei piccoli che prima, quando ancora al Microcitemico non c’era un anestesista pediatrico, erano costretti ad andare al Santissima Trinità per l’inserimento di un catetere, o per fare dei prelievi (solo per fare due esempi).
“Dopo lunghe battaglie eravamo riusciti a far assumere al Brotzu l’unico anestesista pediatrico della provincia di Cagliari, per averlo in pianta stabile al Microcitemico”, spiega Sonia Masala, vicepresidente dell’Asgop, “abbiamo evitato che i nostri bambini già immunodepressi, entrassero in altri reparti”.
La riforma sanitaria approvata dal consiglio regionale prevede che l'ospedale dei bambini di via Jenner torni sotto al competenza dell'a Asl 8, come cinque anni fa. Un passo indietro, secondo i genitori dei bambini.
“Penso che la politica si debba preoccupare della salute degli utenti”, dice la vicepresidente dell’Asgop, “far entrare dei bambini immunodepressi, far fare loro dei viaggi faticosi, e farli entrare in reparti non protetti, è una responsabilità che se fossi in loro non mi prenderei”. Oggi i rappresentanti delle associazioni che ruotano intorno ai tre presidi (Brotzu, Microcitemico e Businco) si sono date appuntamento in via Jenner e hanno annunciato battaglia: scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso.