CAGLIARI. Tecnicamente, un collegio con sale conferenze, una chiesa e meno di 25 stanze che ospiteranno studenti e professionisti che alloggeranno a Cagliar:i questo diventerà l'ex Conservatorio della divina provvidenza, prestigioso immobile che un tempo ospitava le suore vincenziane in piazza Indipendenza al numero 8, nel quartiere di Castello.
Accanto alla Torre di San Pancrazio, vicino al museo, a due passi da palazzo Sanjust. Il complesso era stato messo all'asta dalla Fondazione Istituti riuniti di ricovero minorile, presieduta da Antonio Pitea. A lungo nessuna offerta, fino a quando non è arrivata l'offerta di Giuseppe Deriu, titolare del noto studio di radiologia. È stato lui a presentare la richiesta al Comune per il via libera al restauro e recupero conservativo del bene, che gode di uno dei panorami più belli di Cagliari. Oggi è arrivato il via libera dagli uffici tecnici, con il beneplacito della conferenza di servizi: l'immobile è vincolato e chi lo ha acquisito deve rispettare rigidi paletti. L'ok c'è, si attende la trasformazione.
E in questa storia c'è un elemento di curiosità. La vulgata voleva che in quelle stanze fosse stato accolto Aurelio Galeppini, disegnatore di Tex, che per ripagare le suore aveva realizzato affreschi e disegni. Invece le opere di Galep non sono lì, ma in un altro immobile, sempre delle vincenziane e sempre gestito dalla Fondazione. Ossia in viale San Vincenzo.