CAGLIARI. A quanto pare il virus si nasconde nei passaporti. Non ha altra spiegazione ciò che è successo all'aeroporto di Cagliari. Undici passeggeri sono atterrati ieri mattina intorno alle 9 con un Dassaul Falcon 7x, un aereo privato. Provenivano dal Colorado. Sono stati tutti bloccati dalla polizia di frontiera. Motivo: l'Ue ha riaperto i suoi confini durante la traversata oceanica, ma le porte restano chiuse agli americani. Non a chi proviene dagli Usa (come dal Brasile e dalla Russia, altri Paesi ancora banditi), ma proprio agli americani. Così pare. Perché della comitiva bloccata a Elmas facevano parte sei adulti e cinque bambini. Tra loro, cinque avevano il passaporto americano. E solo loro non sarebbero potuti entrare in Sardegna. Tutti gli altri, e nel gruppo si conta una ragazza oristanese, avrebbero avuto diritto a raggiungere la villa che avevano prenotato nell'Isola. Con obbligo di quarantena, s'intende. Il paradosso sta nel fatto che prima dipartire erano tutti insieme, hanno viaggiato sullo stesso aereo. Ma il pericolo Covid, stando all'interpretazione delle regole, se lo portavano dietro solo quelli con il passaporto Usa.
Tutti hanno manifestato la volontà di volersi sottoporre al tampone. Hanno anche assicurato che sarebbero stati buoni buoni in isolamento domiciliare per il periodo previsto. Ma niente: quel virus che pare si celi nel loro documento, e solo lì, li ha costretti a rinunciare. Anche i compagni di viaggio hanno deciso di risalire a bordo con loro, con destinazione Inghilterra. Pare che una donna dell comitiva fosse intenzionata a investire in Sardegna. E chi viaggia a bordo di un jet privati non dovrebbe avere problemi economici. E magari avrebbe speso qualcosina in Sardegna. Niente, non è stato possibile.
Anche la Fase 3 dell'epidemia italiana del coronavirus ha le sue storture, come le due precedenti. Basti pensare che solo la settimana scorsa sono arrivate in Sardegna la top model Bella Hadid e della sua amica e collega Hailey Baldwin, nipote dell'attore Alec Baldwin, nonché consorte del cantante Justin Bieber. Provenivano dagli Usa. Erano in vacanza. Ma nessuno le ha fermate. Forse allora non è questione di virus che si nasconde nei passaporti, ma di regole da capire.