NUORO. L'epidemia di coronavirus che sembra aver colpito l'ospedale San Francesco di Nuoro non fa registrare, per ora, un avanzamento: dopo i tredici casi accertati tra il personale sanitario nei giorni scorsi (qui la notizia) numerosi dipendenti sono stati sottoposti al tampone. Sono arrivati i risultati, incompleti, dei primi trenta: 28 sono negativi. Per altri due, fanno sapere dall'Unità di crisi della Regione, si è "in attesa di pronunciamento definitivo".
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Oggi venti sindaci del distretto sanitario del Nuorese, che fanno capo all'ospedale del capoluogo barbaricino, avevano scritto una lettera al presidente della Regione Christian Solinas.
In particolare, si legge in una nota diramata dal Comune di Nuoro, i rappresentanti delle comunità, "nello spirito di leale e fattiva collaborazione fin qui tenuto, hanno chiesto quale fosse la reale situazione all’interno della struttura, dopo le notizie che, in maniera più o meno ufficiale, sono trapelate da più parti generando comprensibile preoccupazione nella cittadinanza. Nello specifico, quanti siano precisamente i casi accertati di affezione da Covid-19 tra il personale del San Francesco, quanti di questi si trovino in quarantena, precauzionale o obbligatoria, se sia da considerare una struttura sicura, se tutto il personale sia munito dei Dpi. Inoltre, i sindaci hanno chiesto quali misure la Regione e l’Ats abbiano adottato per attrezzare adeguatamente il San Francesco per fronteggiare l’emergenza".
Infine, la Regione è stata sollecitata "ad attivare con assoluta urgenza un canale diretto di comunicazione tra i sindaci e l’Ats, anche mediante la modifica dei protocolli istituzionali, in modo da garantire agli amministratori di essere costantemente informati sia sull’evolversi della diffusione del virus, sia sulle dotazioni di risorse umane e materiali presenti nei presìdi ospedalieri del territorio per combattere la diffusione dell’epidemia".