SASSARI. In un lungo messaggio audio, diffuso nelle chat di Whatsapp, diffamava i sanitari di un ospedale. Per questo a Sassari è stata denunciata una persona, con l'accusa di procurato allarme. È uno degli esiti dei controlli effettuati dalla polizia locale in tutta la giornata di ieri, per verificare l'osservanza delle prescrizioni ministeriali e delle ulteriori disposizioni adottate dal sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus contro il coronavirus.
Nel caso del messaggio audio, le indagini hanno consentito di identificare in poche ore la persona responsabile dell'azione criminosa. La creazione e la diffusione, anche attraverso canali social, di notizie false o di informazioni sullo stato di salute delle persone sono reati, perseguibili per legge e che prevedono anche “aggravanti speciali” e gli autori, che rischiano reclusione e sanzioni pecuniarie pesanti, sono facilmente individuabili. Inoltre, il procurato allarme causa un gravissimo danno per tutta la collettività.
Sono state potenziate poi le attività sui conducenti dei veicoli e sulle persone che si spostavano a piedi lungo le strade del territorio comunale. Moltissimi i controlli, ma nessuna violazione è stata riscontrata.
In tarda serata, numerosi cittadini hanno segnalato la presenza di un circolo aperto; dal controllo successivo è emerso che il locale ospitava una decina di avventori. Il legale rappresentante è stato denunciato, il locale è stato sgomberato e fatto immediatamente chiudere.