CAGLIARI. La Sardegna era senza manovra finanziaria, ma il coronavirus ha impresso una necessaria e fortissima accelerata alle procedure. Il consiglio regionale, compatto e lasciando fuori dall'aula divisioni e scontri, questa mattina ha approvato una manovra tecnica da 9,7 miliardi - il bilancio generale necessario per sbloccare le spese di tutta l'Isola - con 60 milioni immediatamente a disposizione per affrontare l'emergenza.
"Possiamo intervenire con una dotazione economica efficace per combattere l’emergenza in corso", ha spiegato il presidente della Regione Christian Solinas, "che è prima di tutto sanitaria ma anche economica, e che incide profondamente sulle imprese e sul lavoro" Il denaro verrà utilizzato "per affrontare l’emergenza mantenendo lo sguardo sui grandi obiettivi di prospettiva della legislatura. Uniti possiamo uscire da questo periodo buio, uniti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Ringrazio ancora il Consiglio Regionale per l’alto senso di responsabilità e di collaborazione dimostrato oggi".
“La procedura adottata – dichiara l’assessore alla programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino - consente alla Sardegna di avere tutte le proprie finanze a disposizione durante un momento cruciale per la nostra economia e la macchina amministrativa pienamente operativa. Non perdiamo di vista gli obiettivi già individuati: dal sostegno alle famiglie alle misure per le imprese, dall’istruzione alle politiche sociali, senza dimenticare tutti i settori strategici come il turismo e l’agricoltura. Anzi, lo scenario determinato dall’emergenza rinforzerà questa linea".
"L’approvazione della finanziaria", ha aggiunto il capogruppo della Lega Dario Giagoni, "era indispensabile al fine di aver a disposizione le risorse necessarie per fronteggiare e reagire alla grave situazione di emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, che purtroppo ha coinvolto la nostra region. Siamo tutti consapevoli che si tratta di una finanziaria più che altro tecnica e mirata a dar respiro alla nostra sanità, messa a dura prova da questo imprevedibile flagello. Le misure inerenti aiuti e specifici comparti a cui stavamo lavorando da tempo", aggiunge l'esponente del Carroccio, "non verranno dimenticate ma saranno inserite successivamente tramite variazione di bilancio. Ora la priorità è solo una: venir fuori da questo incubo nel minor tempo possibile e soprattutto indenni. A tale scopo abbiamo previsto 60 milioni di euro, immediatamente disponibili, da utilizzare per fronteggiare l’emergenza in corso".
La manovra ha ricevuto il via libera sostanziale anche da parte delle opposizioni: “Oggi, per la prima volta nella storia dell’Autonomia regionale, il bilancio è stato discusso utilizzando la procedura di urgenza che, come è noto, necessita della condivisione di tutte le forze politiche del Consiglio regionale e permette di saltare i lunghi passaggi istruttori previsti dal regolamento", spiegano i consiglieri di centrosinistra Francesco Agus, Gianfranco Ganau e Daniele Cocco, "La nostra decisione è stata dettata dal senso di responsabilità: la Sardegna non avrebbe potuto affrontare l’emergenza di questi giorni in esercizio provvisorio".
Purtroppo le lentezze accumulate dalla Giunta regionale nel corso dei mesi scorsi, è l'accusa, "non hanno consentito al Consiglio di discutere per tempo il piano regionale di sviluppo, il bilancio e la legge di stabilità, documenti complessi attesi da mesi e trasmessi al Consiglio solo due giorni fa. Ci auguriamo che in futuro, anche in ragione della necessità di mettere in campo subito le politiche finanziate oggi, ciò non accada più: non sempre sarà possibile intervenire in extremis per sopperire all’inerzia di chi ha doveri e responsabilità. Il testo approvato oggi in Aula è frutto di un accordo indispensabile tra maggioranza e opposizione che ha permesso di eliminare dalla proposta inziale ogni intervento finanziario non strettamente necessario in questa fase e concentrare le risorse nell’emergenza".