CAGLIARI. Come funzionano i trasporti pubblici a Cagliari e in Sardegna ai tempi delle restrizioni per l'emergenza coronavirus? Chi può, deve evitare di utilizzarli. Ma non tutti usano l'auto per andare al lavoro o per effettuare spostamenti necessari. Siamo andati a vedere come si sono organizzate le aziende che gestiscono bus e corriere.
Sui mezzi dell''Arst non si può salire passando dalle portine anteriori. Il conducente è ben lontano dai passeggeri che a loro volta si devono sedere a debita distanza, il solito metro minimo. A ricordarlo è sempre l'autista. Un terzo dei posti è inutilizzabile: un nastro impedisce ai pendolari di avvicinarsi a più di un metro e mezzo dal conducente che perciò rimane isolato insieme all'obliteratrice e ai 10 posti tutt'intorno. La chiusura delle scuole ha fatto crollare il numero dei pendolari e le corriere viaggiano quasi vuote.
Diversa la situazione nei mezzi del Ctm che viaggiano a Cagliari e nei centri dell'hinterland. In questo caso è tutto in mano al buon senso di chi usa il pullman. Nessun controllo. Nessuna raccomandazione. I pendolari devono prendere in autonomia la decisione di rispettare la distanza. O almeno dovrebbero. Invece i passeggeri si siedono uno di fianco all'altro, magari con le mascherine, ma il contatto, a bordo, è scontato.