CAGLIARI. Tutta l’Italia è zona protetta. Non esistono più le "zone rosse", ma un'unica grande area sotto stretta sorveglianza per le restrizioni imposte dall'ultimo decreto. Le misure già applicate per la Lombardia e le 14 province del nord più colpite dal contagio di coronavirus sono state estese a tutto il territorio nazionale, fino al 3 aprile. Gli spostamenti "in entrata e in uscita dal proprio territorio" sono concessi solo per "ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessità", come si legge nel decreto, da indicare nel modulo di autocertificazione.
Modulo che è stato aggiornato questa mattina (QUI IL LINK) e sarà da compilare e portare con sé per ogni spostamento "da evitare anche nella propria città", si legge nel sito del Ministero della Salute. Chi potesse stamparlo autonomamente aiuterebbe a smaltire le procedure, ma in ogni caso le forze dell'ordine ai controlli forniranno i moduli a chi non li ha con sé. Una falsa dichiarazione è un reato.
Riportiamo integralmente le restrizioni del nuovo decreto pubblicate sul sito del ministero della Salute.
Muoversi solo se necessario. Va evitato ogni spostamento, anche nella propria città. Si può uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet (modulo di autocertificazione). Una falsa dichiarazione è un reato.
Divieto di assembramento
Sull'intero territorio nazionale é vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ristoranti e bar chiusi alle 18
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
Centri commerciali chiusi nei fine settimana (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari)
Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non é disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone)
Sospesi eventi e competizioni sportive
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico.
Allenamenti per gli atleti a porte chiuse
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali.
Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.