CAGLIARI. Bisogna evitare l'affollamento nei locali. Non lo dice solo il buonsenso ma anche il decreto della presidenza del consiglio dei ministri che impone lo stop agli eventi, pubblici e privati, per i quali non si possa garantire una distanza minima tra i frequentatori a causa del rischio contagio da coronavirus. C'è chi, a Cagliari, si è adeguato. E chi, invece, ha rischiato. Uno tra tanti esempi positivi è l'Old Square, nel Corso: sulla pagina Facebook il noto pub ha annunciato che "da ieri non ospitiamo più appuntamenti musicali, limitiamo il numero degli ingressi e gestiamo esclusivamente il servizio al tavolo. Continueremo così finché sarà necessario e siamo pronti a collaborare e sostenere chiunque abbia bisogno di supporto. Grazie a tutti per la collaborazione, insieme ce la faremo". E poi ci sono altre situazioni. Come quella ripresa in un video venerdì sera: lo oscuriamo per ovvi motivi e abbiamo tagliato le parti nelle quali il luogo è reso riconoscibile. Ci sono ragazzi che ballano, vicini l'uno all'altro. Come se niente fosse. Una situazione che l'Istituto superiore di sanità ha classificato come "atteggiamento superficiale".