CAGLIARI. Anche le forze armate italiane si preparano ad affrontare eventuali casi di contagio da coronavirus: cinque basi in tutta Italia diventeranno strutture di quarantena se dovessero essere confermati dai casi di contagio tra chi indossa la divisa. E tra le basi indicate c'è anche quella dell'aeronautica di Decimomannu. La direttiva precauzionale riguarda esercito, carabinieri, marina e aeronautica. Lo prevede una direttiva emanata dal Coi (comando operativo di vertice interforze), in attuazione operativa degli indirizzi del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, d’intesa con il capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli.
Il virus viene definito "un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, visto il notevole incremento dei casi e dei decessi". Da qui l'urgenza di "rafforzare le misure di sorveglianza sanitaria" si legge ancora nel documento firmato dal generale di corpo d'armata Luciano Portolano.
Sono state per questo individuate delle strutture in tutta Italia dove i soggetti a rischio verranno collocati per il periodo di isolamento. Il Coi ha scelto per il nord la base militare logistica di Colle Isarco, quella di Roccaraso per il centro. L'aeronautica ha messo a disposizione invece la scuola per volontari di Taranto, di Trapani Birgi e quindi Decimomannu.
In via precauzionale anche le cerimonie ufficiali sono state sospese. Bloccate anche le partenze e i rientri dei soldati impegnati in zone a rischio. Un blocco momentaneo, volto a guadagnare il tempo necessario per assicurare i necessari controlli e l'acquisto del materiale per le analisi.