CAGLIARI. Un furgone dell'Arst rubato e dato alle fiamme. Tre auto e una moto distrutte dal fuoco in un garage e un'auto posteggiata accanto a piazza del Carmine trovata con i vetri in frantumi e le gomme squarciate. Un risveglio movimentato quello di stamattina a Stampace Basso: tre episodi tra il vandalico e il criminale, forse slegati tra loro, avvenuti nel raggio di poco meno di un chilometro. Anche se per uno resta il dubbio delle cause accidentali
"Che ci voglia una guardia in ogni angolo, o un presidio fisso anche la notte contro la follia?", ha commentato stamattina Marcello Polastri, consigliere comunale di Sardegna Forte che ha denunciato un atto vandalico contro un'auto parcheggiata negli spazi riservati ai dipendenti del Tar, in un vico di via Sassari a pochi metri da piazza del Carmine. Finestrini sfondati e ruote squarciate.
A 600 metri di distanza ( pochi minuti a piedi) in via Carloforte è scoppiato un incendio in un garage. Le fiamme hanno distrutto tre auto e una moto. I vigili del fuoco sono intervenuti subito domando il rogo, per evitare che si espandesse alle abitazioni circostanti. Sono in corso le indagini per stabilire le cause dell'incendio.
Ma i vigili del fuoco durante la notte sono intervenuti anche in piazzale Trento, dove è stato dato alle fiamme un pulmino dell'Arst. Il mezzo era stato rubato dal deposito di viale Monastir intorno a mezzanotte. Chiunque abbia commesso il furto sembra conoscesse la struttura del deposito dell'azienda dei trasporti, tanto da riuscire a portare fuori il mezzo (che per altro il balordo sapeva guidare) senza essere notato. Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che dopo appena mezz'ora il veicolo sarebbe stato parcheggiato nel piazzale di fronte al palazzo regionale di viale Trento, a pochi metri da una fermata dell'Arst, e poi incendiato dall'esterno, sul lato del conducente.
Resta da vedere se la scatola nera, quella che contiene le registrazione del pulmino, si sia salvata dalle fiamme. Sempre che il ladro non abbia preventivamente disattivato anche le telecamere del mezzo.
Tre episodi apparentemente scollegati. Tre tappe che se unite da una linea immaginaria formano un percorso che a piedi si può attraversare in meno di un quarto d'ora.