CAGLIARI. Il tira e molla è finito: saranno rimosse al più presto, per essere distrutte, le canne che ricoprono il Poetto dallo scorso 29 dicembre, quando finirono in mare trascinate dalla piena dei torrenti che sboccano nel versante orientale del Golfo degli Angeli.
La decisione, definitiva, è stata presa oggi durante una conferenza di servizi convocata per definire le iniziative da attuare per il ripristino della piena fruibilità della spiaggia. Al tavolo c'erano, oltre ai tecnici dell’Igiene del suolo del Comune, anche i delegati per la Città Metropolitana, l’Arpas e la direzione generale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Al vaglio c'era le ipotesi di spostare tutte le canne, alcune tonnellate di materiale che ricoprono l'arenile dalle prime fermate fino a Quartu. Ma è emerso che le operazioni sarebbero state tropo lunghe petto all’esigenza di sgomberare i materiali anche per ragioni di sicurezza. A conforto della tesi dell'intervento immediato è arrivato anche un parere dell'assessorato regionale all'Ambiente. Così la decisione: a stretto giro verranno avviate le procedure per l’asportazione e l'avvio a compostaggio delle canne.
"Le attività", spiega una nota del Comune, "saranno dirette da tecnici specializzati dell’ente che cureranno il rispetto dei più elevati standard di salvaguardia ambientale delle modalità di intervento. Le operazioni saranno monitorate dall’Università degli Studi di Cagliari con la quale l’amministrazione avvierà ulteriori iniziative volte alla tutela del litorale".