ROMA. “Se il polo industriale di Portovesme è strategico per l’economia nazionale, come viene ripetuto di volta in volta, si passi dalle parole ai fatti e si affronti il nodo dell’energia”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore di Forza Italia Sardegna, dopo aver illustrato alla Camera l’interpellanza sulla vertenza Sider Alloys (ex Alcoa).
“Non è stato ancora definito il prezzo finale né è stato stipulato alcun contratto nonostante condizioni di mercato favorevoli perché c’è un ostacolo: la richiesta di 27 milioni di fideiussione e 67 milioni di garanzie richieste dall’Enel. Poiché anche di recente la Sider Alloys ha ribadito la propria disponibilità a proseguire il percorso avviato, ma a condizione che questo nodo venga sciolto, abbiamo chiesto al Governo di intervenire con strumenti concreti. Al momento l’unica notizia è l’apertura di un tavolo. La risposta interlocutoria del sottosegretario Buffagni conferma che sul punto non c’è da parte del Governo l’attenzione e la tensione che merita una questione cruciale per il Sulcis, per la Sardegna e per l’economia nazionale. Ancora più grave è la mancanza totale di risposte sull’emergenza ammortizzatori sociali. Invece i lavoratori sono ancora in attesa che venga firmato il decreto. Anche perché dopo il decreto c’è il passaggio alla Corte dei Conti e quello al Mise. Trattandosi poi di ammortizzatori sociali in deroga, la quota viene ridotta ogni anno. Si arriva così a 470 euro: ben al di sotto delle soglia di povertà e di quanto viene erogato per il reddito di cittadinanza tanto caro alla maggioranza parlamentare. Se davvero c’è la massima attenzione, parta subito il decreto, si accelerino gli atti amministrativi anziché i comunicati stampa, si prevedano delle misure immediate per integrare il reddito. Perché fino a quando non rientrerà al lavoro l’ultimo degli operai che lo hanno perso nessuno – ha concluso Cappellacci- deve restare solo”.