ROMA. L'Europa prende tempo. C'è da aspettare per capire quale sarà il futuro della continuità territoriale che deve garantire i trasporti aerei da e per la Sardegna. Il vertice che si è tenuto oggi a Roma, con tutti i protagonisti seduti a un tavolo o collegati in teleconferenza, si è concluso con un rinvio.
“La Regione ha chiarito tutti gli aspetti relativi ai documenti e alle integrazioni richieste dalla Commissione nel corso delle interlocuzioni avvenute nelle settimane scorse relative al progetto della nuova continuità. Rimaniamo adesso in attesa di un aggiornamento della riunione odierna - in tempi brevissimi - per chiudere definitivamente la partita e dare operatività al progetto”.
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas commentando l’esito dell’incontro tecnico tra la Commissione europea, il Governo e la Regione a Roma, nella sede della presidenza del consiglio dei ministri. All’incontro - avvenuto in videoconferenza con Bruxelles - erano presenti anche i rappresentanti del ministero dei Trasporti e del Dipartimento delle Politiche Europee - Ufficio di coordinamento in materia degli aiuti di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Attendiamo ora una risposta definitiva da Bruxelles per consentire al ministro l'adozione dei nuovi decreti e restituire certezze ai sardi e agli operatori su frequenze dei collegamenti, rotte e tariffe”, ha concluso il presidente.
L'attuale regime scadrà il 16 aprile. Per l'eventuale entrata in vigore del nuovo regime - con tariffe che prevedono sconti per i sardi tutto l'anno, con i non residenti che pagherebbero fino al doppio tra ottobre e maggio e si dovrebbero affidare al mercato nei mesi estivi - saranno necessari 6 mesi di pubblicazione del bando: è quindi necessaria una proroga della continuità per i collegamenti con Roma e Milano.
L'Ue non decide sulla continuità territoriale, la Regione: "Serve risposta in tempi brevi"
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