CAGLIARI. Allarme in alto mare, al largo delle coste della Gallura, per un cargo rimasto senza equipaggio per due giorni, che sta andando alla deriva verso l'arcipelago di La Maddalena. In queste ore è a circa 20 miglia a est di Caprera: a bordo sono tornati quattro uomini e la nave è sotto stretto controllo di un rimorchiatore inviato sul posto dalle Capitaneria di Porto di Olbia, che monitora la situazione minuto per minuto. Solo domani si deciderà quale azione intraprendere per mettere in sicurezza l'imbarcazione che, stando a quanto trapela, viaggia con le stive vuote. Quindi non ci sarebbero rischi per eventuali perdite di carico (se, ovviamente in caso di incidente, si esclude il carburante).
La Lira, battente bandiera panamense, arrivava dal porto di Portovesme quando il 16 dicembre alle 4,30 ha lanciato un segnale di Sos. Si trovava in mezzo al Tirreno. I dettagli su quanto accaduto a bordo sono sconosciuti. Ma il giorno dopo il comandante, in accordo con l'armatore, ha deciso di abbandonare la nave, mentre si trovava in una zona di competenza della Capitaneria di Palermo: il salvataggio dell'equipaggio di nove uomini è avvenuto con la collaborazione della Guardia costiera. Da quel momento la Lira ha cominciato ad andare alla deriva, trascinata dalle correnti verso nordovest. In direzione della Sardegna, quindi.
Da quando la nave è entrata nella zona di controllo del comando di Olbia, nella giornata di ieri, è stato inviato in affiancamento il rimorchiatore Koral, di stanza a Golfo Aranci. La Lira non viene persa di vista e ogni due ore c'è un contatto. Verificate le condizioni dello scafo, e appurato che non ci sono infiltrazioni d'acqua, è stato deciso di riportare a bordo quattro uomini dell'equipaggio. A monitorare la situazione si è portato in zona anche il rimorchiatore francese Abeille Flandre.
La situazione è sotto controllo: a dirigere le operazioni c'è la Guardia costiera di Olbia.
Allarme per un cargo abbandonato alla deriva al largo della Sardegna
- E.F.
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