CAGLIARI. La miniera di Nuraxi Figus, dopo l'addio al carbone, si trasforma in un laboratorio di ricerca scientifica: lì, nelle profonde gallerie sotterranee, si spierà l'universo. La sfida arriva dal progetto "Aria", che prevede la costruzione di una colonna di circa 300 metri destinata a separare dall'aria l'Argon, il gas indispensabile per riuscire a distinguere la materia oscura e a studiarla. Una struttura unica al mondo che oggi prende vita nella miniera del Sulcis, in piena fase di riconversione industriale. Così, con la tecnologia e l'innovazione, in stretta collaborazione con la Regione, la Carbosulcis, che gestisce la miniera, fa forza di questo progetto - promosso a pieni voti anche dal ministero - e punta a nuovi obiettivi di impresa totalmente riconvertita, con la speranza di nuove opportunità commerciali e occupazionali per il territorio. I dettagli nell'intervista a Francesco Lippi, amministratore unico della Carbosulcis.