CAGLIARI. "Se il governo continua a fare orecchie da mercante se la vedrà con noi: pronti a pignorare le scrivanie di Conte e dei suoi ministri". Sono le parole dell'assessore alla programmazione Giuseppe Fasolino, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale 15 del 2019, la "manovrina" della giunta Solinas approvata lo scorso agosto, che prevedeva di destinare i 285 milioni "previsti nel nostro bilancio" - chiarisce Fasolino - alla copertura del disavanzo della sanità sarda. “Se pensano di intimidirci, si sbagliano di grosso”, ha detto l'assessore regionale. "Se il Governo non ha copertura, la trovi, cessi questa politica delle liti temerarie, pagate dai cittadini, e non si azzardi a fare cassa sulla pelle dei sardi".
Sul tema degli accantonamenti anche il premier Conte, nell'Isola due settimane fa, aveva chiarito di voler "trovare una soluzione". Ma secondo Fasolino, dopo le promesse "ha dichiarato guerra alla Sardegna. Non abbiamo tempo da perdere con le sue piroette, abbiamo una finanziaria da approvare, con risorse adeguate alle funzioni attribuite alla Sardegna. Se il Governo continua a negare la firma dell’accordo o tenterà di spuntare soluzioni al ribasso, se la vedrà con noi in tutte le sedi politiche e giurisdizionali”.