CAGLIARI. Un barchino, due, tre. Approdati sulla spiaggia di Porto Pino poco dopo l'alba. Un altro è stato avvistato al largo di Sant'Antioco. Sono 46 – questo, almeno, il numero di coloro che sono stati intercettati dai carabinieri - gli algerini sbarcati questa mattina sulla costa sud occidentale della Sardegna. Tutti maschi e tutti in buone condizioni di salute. I primi 33, su segnalazione di alcuni cittadini che frequentano la località di buon mattino, sono stati trovati mentre vagavano tra la case. Altri 13 invece sono stati bloccati vicino al porticciolo di Sant'Antioco. Tutti, dopo i primi accertamenti, sono stati trasferiti nel centro di permanenza e rimpatrio di Monastir.
Con questa nuova ondata sale a quasi 400 la conta di uomini e donne, più qualche minorenne, arrivati in Sardegna dopo la traversata dall'Algeria. Una rotta che resta aperta, nonostante i continui proclami ministeriali circa un intervento diretto con il governo dello Stato nordafricano. I dati sono in linea con gli anni scorsi, come ha confermato a luglio il segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia Luca Agati. Quindi nulla è cambiato e se il trend dovesse essere confermato anche nel 2019 il conto finale potrebbe attestarsi sui duemila arrivi. Tutto dipenderà dalle condizioni del mare, unico vero deterrente rispetto a un fenomeno che a Roma viene snobbato.