CAGLIARI. A Cagliari i reati sono in calo ma i cittadini non lo percepiscono. È quanto emerge dai dati divulgati oggi in occasione del 167esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Tra i numeri della criminalità nel capoluogo isolano resiste lo spaccio e aumentano truffe e i raggiri, ma i dati parlano comunque di un calo generale dei reati. “Cagliari si è distinta per tante operazioni soprattutto della Squadra Mobile - ha detto Alfonso Polverino, fino a poco tempo fa vicario a Cagliari - incentrate in particolare sul fenomeno della droga che ha assunto una dimensione internazionale, ma anche interventi invasivi in alcuni quartieri come ad esempio in via Seruci, o per la malamovida che caratterizza il nostro centro storico con i ragazzini che nel fine settimana eccedono con l’alcol”.
I dati. Più di 200 le persone arrestate, 169 quelle denunciate dalla Squadra Mobile di Cagliari, 86 invece quelle arrestate dai gruppo Falchi che ha sequestrato quasi 20 chili di droga tra hashish, marijuana, cocaina, eroina e metadone, più armi (2), munizioni (11) ed esplosivo (1.560 kg) e quasi 60mila euro. Imponente anche il lavoro svolto dalla Digos che ha denunciato più di 50 persone, e ha svolto quasi mille servizi di ordine pubblico in sede. La divisione anticrimine ha svolto 386 accertamenti antimafia. Un focus particolare è riservato all’immigrazione: sono stati rilasciati 6254 permessi di soggiorno e ricevute 963 richieste di status di rifugiato. Tra le etnie maggiormente rappresentative, secondi i dati forniti dalla Polizia, Ucraina (1574), Senegal (1416), Filippine (1485), Cina (1314) e Marocco (1188). In totale, dal 1 aprile 2018 al 31 marzo 2019, sono state arrestate dalla Polizia di Stato di Cagliari 382 persone, 801 quelle denunciate, 35227 quelle identificate.