CAGLIARI. A Cagliari ci sono troppe donne depresse. E tra i ragazzi è diffusa, troppo, la filosofia dello sballo del sabato sera. È ciò che emerge dall’ultima indagine realizzata dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Assl di Cagliari che consente di capire qual è la condizione di salute della popolazione sul territorio. Il progetto si chiama “Passi” e viene realizzato attraverso interviste telefoniche su un campione di circa 1500 persone tra i 18 e i 69 anni. Quest’anno, per la prima volta, è stato presentato anche “Passi d’argento”, che “studia” il target degli over 64.
Tra i dati presentati oggi dalla Assl di Cagliari, ciò che emerge è che indistintamente dalla fascia d’età, a Cagliari è presente un alto tasso di depressione tra le persone intervistate (l’11,1 per cento), mentre la percentuale a livello nazionale è del 6,1 per cento. Le più colpite sono le donne (14,7 per cento), negli uomini si registra il 7,3 per cento dei casi.
“Riscontriamo diseguaglianze di salute in funzione delle condizioni socio economiche della popolazione, quindi bassa cultura, licenza elementare e media e spesso difficoltà economiche”, ha spiegato Saturnino Floris, responsabile del progetto Passi. Altro dato (sempre negativo) è quello legato al consumo di alcool tra i giovanissimi. Secondo lo studio i ragazzini non bevono durante la settimana ma arrivano a “sballarsi” nel weekend imitando il modello anglosassone chiamato “binge”. Si tratta di ragazzi tra i 18 e i 24 anni: lo fa il 31,55 per cento, soprattutto di sesso maschile. A livello nazionale nella stessa fascia d’età la percentuale si ferma al 14,5 per cento.