MACOMER. Una cinquantina di camion e autocisterne in testa al corteo. Tanti sindaci in fascia tricolore in prima fila e, a seguire, centinaia di lavoratori, industriali e proprietari di cooperative, tutti in marcia per dire no alla violenza. È partito dalle strade di Macomer stamattina il forte segnale di solidarietà agli autotrasportatori e a tutti i protagonisti della filiera del latte, vittime nelle scorse settimane di assalti ai camion e minacce. Un clima fatto di terrore e intimidazioni diventato ormai insopportabile per gli stessi camionisti, che oggi sono arrivati da tutta la Sardegna per raccontare il loro disagio, con cartelloni in cui si chiede solo una garanzia: più legalità e sicurezza.
Chiusi oggi tutti i caseifici e gli stabilimenti industriali. Il corteo, partito dalla piazza del Comune e scortato dalla polizia, ha visto la partecipazione di diverse aziende, tra cui quella dei fratelli Pinna, vittime degli ultimi assalti alle autocisterne.