CAGLIARI. È come se fosse un secondo stipendio all’interno del nucleo familiare, ma di fatto è un indennizzo ed è rivolto alle donne che decidono di fare le mamma a tempo pieno. La proposta di legge di iniziativa popolare (sono già state raccolte migliaia di firme) è stata presentata oggi in Consiglio regionale del numero uno a livello nazionale del Popolo della Famiglia insieme all’esponente dei Riformatori Michele Cossa e a Gianfranco Scalas di Fortza Paris. In ballo, per ogni mamma che ne farà richiesta entro 15 giorni dalla nascita del bambino, ci sono mille euro al mese per otto anni, esentasse, un reddito di maternità che dovrà utilizzare per comprare tutto ciò che serve ai più piccoli, ma non per pagare scuola materna o asilo nido
“L’obiettivo è creare famiglie numerose, dal quarto figlio in poi o nel caso in cui ci sia un figlio disabile, diventerà un vitalizio”, ha spiegato Mirko De Carli, esponente nazionale del Popolo della Famiglia. “La nostra visione è quella di liberare la donna dalla schiavitù del lavoro, e creare famiglie sempre più numerose, il provvedimento prevede che la donna non scelga di mandare i bambini all’asilo nido o scuola materna. Vogliamo un modello di fisco che favorisca le famiglie che hanno tanti figli, almeno più di due a coppia, per questo un’altra nostra grande battaglia è quella del fattore famiglia, più figli fai e meno tasse paghi”.
Mamma a tempo pieno? Mille euro al mese per otto anni: la proposta arriva in Sardegna
- Monica Magro
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