CAGLIARI. Cinque domande per soli due candidati governatori, Mauro Pili, con Sardi Liberi, e Massimo Zedda, con il centrosinistra. Al dibattito organizzato da Federalberghi questa mattina a Cagliari, chiamato "Il turismo oltre le parole", si sono presentati solo loro. Maninchedda, Lecis e Murgia non avevano dato conferma della loro presenza. Solinas e Desogus sì, ma un'influenza li avrebbe costretti a rinunciare. E gli albergatori non l'hanno presa bene, fortemente delusi dall'assenza degli altri aspiranti presidenti della Regione. “I contenuti del dibattito che abbiamo voluto chiamare non a caso il turismo oltre le parole, sono stati contenuti molto importanti con linee d’azione molto precise”, ha detto Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna, “c’è stata una grande delusione da parte degli albergatori presenti nei confronti di chi non ha partecipato snobbando quindi un tema centrale per lo sviluppo economico della Sardegna come il turismo”.
Al centro del dibattito, ovviamente il tema del turismo ma anche i trasporti. Mauro Pili ha confermato la sua idea: “Il trasporto è il tema principale, la truffa della continuità territoriale è concepita contro il turismo. Va bloccata e reintrodotta la tariffa unica. Su Tirrenia è necessario revocare subito la convenzione”. La questione legata al trasporto navale è stata condivisa anche dal candidato del centrosinistra. “Ma la revoca dovrebbe farla lo stato che ha stipulato questa convenzione. È necessario fare una legge sulla continuità marittima”. Altro tema caldo in questo periodo che sta creando non poche polemiche è la tassa di soggiorno. Pili si è dichiarato “contrario a qualsiasi tassazione che riguardi l’attrazione turistica”. E Zedda ha commentato:” Io a Cagliari non l’ho inserita, questo ha un significato”.