CAGLIARI. In Sardegna non si farà nessun referendum sulla cannabis. A bocciare la proposta del comitato Pro Sardinia - come riporta in edicola La Nuova Sardegna - è stato ancora una volta l'Ufficio centrale regionale, che ha dichiarato inammissibili i referendum sulla diffusione degli stupefacenti leggeri. Il motivo? "Le convenzioni internazionali che ne bloccano il traffico, firmate anche dall'Italia, vanno rispettate". In pochi mesi erano state raccolte più di sessantamila firme. In tanti chiedevano la possibilità di potersi esprimere su un argomento tanto controverso quanto in alcuni punti già affrontato da altri Paesi: la produzione della cannabis da destinare a usi terapeutici, ad esempio, sarebbe stato un punto cardine del referendum, prendendo spunto anche da quegli Stati come Olanda e Stati Uniti che l'hanno legalizzata pur avendo sottoscritto le già citate "convenzioni internazionali". Eppure l'Ufficio regionale ha deciso di bloccare questa possibilità sul nascere. E il comitato Pro Sardinia si prepara al ricorso.
Cannabis legale in Sardegna, l'Ufficio regionale boccia il referendum
- Redazione
- News